Dosi C. (2000).
Mediterraneo: un bacino arido. EQUILIBRIO, Volume 4(1), pp. 41-49.
Abstract:
Quale che sia la nozione di «scarsità» utilizzata per descrivere situazioni caratterizzate da una insufficiente disponibilità di risorse idriche, la sua rappresentazione in termini quantitativi risente sia della scarsa attendibilità delle statistiche relative ai volumi potenzialmente utilizzabili e ai prelievi; sia del formato stesso con cui i dati vengono proposti: le statistiche ufficiali sono infatti generalmente a scala nazionale – il che non consente di cogliere la dimensione e la diffusione degli squilibri interni –, si basano su valori medi – il che impedisce di valutare i rischi legati alle fluttuazioni intra ed inter-annuali – e privilegiano la dimensione quantitativa, il che non consente di giudicare l’esposizione a fenomeni di scarsità associati all’inadeguata qualità delle risorse disponibili. Pur con questi limiti, i dati disponibili permettono di identificare i Paesi globalmente più esposti a situazioni di crisi. Per quanto riguarda il bacino del Mediterraneo, mentre nei Paesi della sponda nord i fenomeni di scarsità idrica tendono ad essere localizzati, in quelli della sponda sud la scarsità è un fenomeno diffuso, destinato ad accentuarsi.