Buratti C. (2009)
Federalismo fiscale all’italiana: il ruolo chiave dei Livelli essenziali delle prestazioni e dei costi standard. Working Paper SIEP n.631
Abstract:
La legge 5 maggio 2009, n. 42 disegna un sistema di finanziamento e di perequazione finanziaria delle regioni, che si differenzia nettamente dai sistemi in vigore in altri paesi federali o paesi unitari caratterizzati da ampio decentramento. La legge delega prevede che per la sanità, l’istruzione, l’assistenza sociale ed eventualmente altri servizi, lo Stato fissi i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) da garantire a tutti i cittadini e che il costo standard dei livelli essenziali sia coperto integralmente da tributi regionali, compartecipazioni ai tributi erariali e quote del fondo perequativo. Dunque, prevede una perequazione integrale rispetto ai fabbisogni di spesa per una serie di funzioni che incidono sul bilancio regionale per più dell’80%: la quota di fabbisogno che non è coperta dalle entrate tributarie (compartecipazioni incluse) è coperta dal Fondo perequativo, fatta eccezione per i maggiori costi dovuti a inefficienze e/o livelli di offerta superiori rispetto ai LEP. Dalla definizione dei LEP e dei costi standard il legislatore si attende un incremento dell’efficienza con cui le risorse sono utilizzate sul territorio, una maggiore responsabilizzazione delle amministrazioni regionali e il contenimento della crescita della spesa pubblica, in settori che sono in gran parte caratterizzati da una forte dinamica della spesa (in primo luogo per l’invecchiamento della popolazione).