Negli ultimi anni, un’attenzione crescente al cambiamento climatico ha condotto a una maggiore presa di coscienza da parte della cittadinanza. Contestualmente, sono nati moltissimi movimenti, sia nelle istituzioni che fuori, che dimostrano il ruolo fondamentale e proattivo che la cittadinanza può assumere in questa sfida. Un aspetto cruciale che i cittadini si trovano a fronteggiare quotidianamente, soprattutto nelle principali città europee, è l’inquinamento atmosferico. Numerose scelte quotidiane riguardo alla mobilità, all’utilizzo dell’energia e alla gestione dei rifiuti hanno infatti una ricaduta diretta sulla qualità dell’ambiente. Tuttavia, manca ancora un coinvolgimento significativo e coeso della cittadinanza e del settore privato nella definizione di linee di condotta per contrastare l’inquinamento atmosferico.
In questo ambito, il Centro di Ricerca Interuniversitario sull’Economia Pubblica (CRIEP) dell’Università di Padova partecipa a SOCIO-BEE (“Wearables and droneS fOr CIty Socio-Environmental Observations and BEhavioral ChangE” – Dispositivi indossabili e droni per le osservazioni urbane socio-ambientali e per il cambiamento comportamentale), progetto di ricerca comunitario da quasi €5,5 milioni, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e nel solco dell’impegno del Green Deal europeo. Il progetto, che ha avuto inizio il 1° ottobre 2021, ha una durata triennale e vede coinvolto un partenariato di 18 enti pubblici e privati provenienti da 7 paesi europei.
SOCIO-BEE si basa sul presupposto che uno schema di coinvolgimento della comunità, favorito da pratiche di innovazione sociale combinate con la Citizen Science, che fa affidamento su tecnologie emergenti e interazioni ludiche, possano colmare il divario tra la capacità delle comunità di adottare comportamenti maggiormente sostenibili e i loro reali comportamenti in favore dell’ambiente. Questa proposta si riflette nel progetto attraverso la metafora del comportamento delle api, che rappresentano i diversi ruoli degli attori a seconda del loro livello di coinvolgimento nelle azioni di contrasto all’inquinamento atmosferico. Gli altri soggetti rappresentati dalla metafora sono gli orsi, ovvero gli stakeholder coinvolti, e gli alveari di Citizen Science, che verranno testati in tre progetti pilota rivolti a tre segmenti di popolazione: giovani adulti, anziani e pendolari.
SOCIO-BEE integra il necessario supporto tecnologico con strategie per il coinvolgimento continuo della popolazione nel contrastare l’inquinamento atmosferico su scala urbana. Il progetto ambisce a un buon livello di replicazione, al fine di estendere i risultati di progetto oltre la propria durata. L’obiettivo del progetto è, dunque, quello di aumentare la consapevolezza della cittadinanza rispetto all’inquinamento atmosferico e di promuovere comportamenti più responsabili coinvolgendo direttamente i cittadini a partire dalla misurazione e dal monitoraggio della qualità dell’aria, prevedendo la partecipazione di gruppi di azione ambientale, sponsor locali, organizzazioni di volontariato e amministrazioni locali.
Nel contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, parte dell’attività del CRIEP nel progetto sarà rivolta allo studio delle possibilità di integrazione dei dati raccolti dalla cittadinanza nei processi decisionali della pubblica amministrazione e, in particolar modo, in quelli che dimostrano potenziali ricadute sull’ambiente. Inoltre, il CRIEP indagherà le modalità di valutazione dei progetti di Citizen Science dal punto di vista della pubblica amministrazione, al fine di definire linee guida e raccomandazioni per le istituzioni, volte a garantire la replicabilità dei risultati di progetto. La sostenibilità delle soluzioni e la massima diffusione saranno garantite proponendo una serie di schemi di partenariato pubblico-privato e mezzi di comunicazione innovativi e mirati per ottimizzare lo sfruttamento e l’accessibilità ai risultati del progetto.